I benefici del colesterolo alto
Il colesterolo alto e i suoi numerosi benefici....
Quindi come può il colesterolo alto far bene a noi? Beh, suonerà strano ma forse non dovrebbe - la nostra amica, Madre Natura è lì per proteggerci dopotutto. Ed ecco come lo fa:
Quindi, avete visto come Madre Natura da una mano a noi - ma noi? Cosa facciamo per togliere l'aiuto che ci dà?
Semplice - abbassiamo il nostro livello di colesterolo.
'Lo studio di Framington' iniziò nel 1948 ed è lo studio più durevole e più eminato riguarda la cause di cardiopatia coronariche. Riguardo il colesterolo dice:
'C'è un diretto legame fra i livelli di colesterolo che scendono e la mortalità nel periodo che segue. C'era un'aumento dell' 11% per malattie generali e del 14 % per infarti per ogni mg di abbassamento del colesterolo per anno.'
In parole povere, una volta che il livello di colesterolo si abbassa è molto più probabile che ci arrivi un'infarto.
Quindi, come possiamo spiegare I livelli di colesterolo elevati negli pazienti dopo un'infarto?
Infatti, nei pazienti si trova nel sangue un livello di endotossine molto elevato e, secondo tanti ricercatori, è questa che causa i problemi e non il colesterolo. Tutto sommato, queste endotossine si legano con le lipoproteine (il colesterolo). Chiesi l'opinione di Mike Lambert del Shen Clinic su questo e lui mi diede una spiegazione più semplice -paragona il colesterolo alla crema pasticciera - se la butti contro un superficie liscia scivolerà via, ma contro una parete ruvida si aggrappa. Quando succede un'infarto c'è presente la parete ruvida (l'infezione) e perciò il colesterolo si aggrappa a lei. Ma questo non vuol dire che il colesterolo è il colpevole.
Quindi, il colesterolo alto è collegato all'infarto o no?
Secondo il Dottor Malcolm Kendrick, cardiologo scozzese, in realtà non esiste nessuna prova che la cardiopatia sia realmente collegata al colesterolo alto. Prendiamo per esempio l'ipercolesterolemia (colesterolo molto elevato) - è praticamente preso per scontato che aumenta i rischi della cardiopatia ma il Dottor Ravnskov scrive:
'la nostra conoscenza clinica di questa condizione è basata per la maggior parte su studi di pazienti selezionati a cause di cardiopatie già presenti o da una famiglia con passato di cardiopatia.'
Ancora più interessante è il fatto che la ricerca eseguita mostra che c'è un tasso di mortalità soprendentemente basso fra individuali con l'ipercolesterolemia sopra l'età di 60.
In più c'è il fatto che 75% di pazienti di infarto hanno il livello di colesterolo comunque normale.
Quindi, chi è che ha cominciato questa storia del colesterolo alto?!
Quindi come può il colesterolo alto far bene a noi? Beh, suonerà strano ma forse non dovrebbe - la nostra amica, Madre Natura è lì per proteggerci dopotutto. Ed ecco come lo fa:
- Attraverso il latte materno - è una bomba di colesterolo ma nonostante questo i neonati cresciuti con il latte del seno sono creaturine belle e sane. E questo non è una cosa sorprendente visto che il corpo ha bisogno di colesterolo - di fatti se manca, le cellule lo producono. In più, il cervello è fatto dal 10 al 20 per cento di colesterolo e ne ha un gran bisogno.
- Proteggendoci dalle infezioni - varie ricerche mostrano che la gente con il colesterolo alto corre meno rischi di beccare infezioni, pure dall'HIV.
- Come spia di avvertimento - secondo il Dottor U. Ravnskov, lo stress mentale è ben conosciuto come cause di colesterolo alto. Questo fatto di per sé fa luce sullo spiegare il numero elevato di cardiopatie coronariche fra gli uomini giovani e di media età con il colesterolo alto. Secondo Ravnkskov e altri dottori, il colesterolo non è la causa dell'infarto ma è semplicemente un segnale di stress ed è questo che porta ai problemi di cuore; e forse non è un fatto soprendente - la maggior parte degli uomini a quell'età sono nel bel mezzo della loro carriera.
Quindi, avete visto come Madre Natura da una mano a noi - ma noi? Cosa facciamo per togliere l'aiuto che ci dà?
Semplice - abbassiamo il nostro livello di colesterolo.
'Lo studio di Framington' iniziò nel 1948 ed è lo studio più durevole e più eminato riguarda la cause di cardiopatia coronariche. Riguardo il colesterolo dice:
'C'è un diretto legame fra i livelli di colesterolo che scendono e la mortalità nel periodo che segue. C'era un'aumento dell' 11% per malattie generali e del 14 % per infarti per ogni mg di abbassamento del colesterolo per anno.'
In parole povere, una volta che il livello di colesterolo si abbassa è molto più probabile che ci arrivi un'infarto.
Quindi, come possiamo spiegare I livelli di colesterolo elevati negli pazienti dopo un'infarto?
Infatti, nei pazienti si trova nel sangue un livello di endotossine molto elevato e, secondo tanti ricercatori, è questa che causa i problemi e non il colesterolo. Tutto sommato, queste endotossine si legano con le lipoproteine (il colesterolo). Chiesi l'opinione di Mike Lambert del Shen Clinic su questo e lui mi diede una spiegazione più semplice -paragona il colesterolo alla crema pasticciera - se la butti contro un superficie liscia scivolerà via, ma contro una parete ruvida si aggrappa. Quando succede un'infarto c'è presente la parete ruvida (l'infezione) e perciò il colesterolo si aggrappa a lei. Ma questo non vuol dire che il colesterolo è il colpevole.
Quindi, il colesterolo alto è collegato all'infarto o no?
Secondo il Dottor Malcolm Kendrick, cardiologo scozzese, in realtà non esiste nessuna prova che la cardiopatia sia realmente collegata al colesterolo alto. Prendiamo per esempio l'ipercolesterolemia (colesterolo molto elevato) - è praticamente preso per scontato che aumenta i rischi della cardiopatia ma il Dottor Ravnskov scrive:
'la nostra conoscenza clinica di questa condizione è basata per la maggior parte su studi di pazienti selezionati a cause di cardiopatie già presenti o da una famiglia con passato di cardiopatia.'
Ancora più interessante è il fatto che la ricerca eseguita mostra che c'è un tasso di mortalità soprendentemente basso fra individuali con l'ipercolesterolemia sopra l'età di 60.
In più c'è il fatto che 75% di pazienti di infarto hanno il livello di colesterolo comunque normale.
Quindi, chi è che ha cominciato questa storia del colesterolo alto?!
Monsieur Cholesterol
Lo chiamarano il Monsieur Cholesterol.
Altrimenti conosciuto come Ancel Keys, uno scienziato e dottore americano. Keys eseguì lo Studio di Sette Paesi il che mostrava che i paesi con il più alto consumo di grassi avevano il più alto livelli di cardiopatia. Nella sua teoria c'erano difetti (e Keys stesso espresse dubbi riguardo certi punti) - uno era il fatto che alcuni paesi (la norvegia per esempio) avevano un'alto consumo di grassi ma nonostante questo un basso livello di infarti. Questi paesi erano omessi dello studio però.
E da allora altri dottori hanno mostrato dubbi e Dottor Malcolm Kendrick è uno di questi. La scozia, il suo paese natale, una volta aveva il tasso più alto di infarti al mondo. Kendrick aveva sempre accettato la teoria di colesterolo finché un bel giorno non andò in vacanza in Francia…
'mentre mangiavo una bistecca, piena di burro mi colpì il fatto che i francesi mangiassero un bel pò di grassi. Poi mentre sbirciavo fra il fumo del ristorante riconobbi che fumavano anche tanto - nonostante questo il numero di infarti era un decimo della Scozia.'
Il Dottor Kendrick prosegue, 'da allora ho scoperto che l'intero campo di ricerca nella cardiopatia è pieno zeppo di fatti che (una volta che li esamini) non esistono affatto.'
Quindi, tutto considerato, dovremmo sentirci in colpa quando mangiamo certi cibi…?
Lo chiamarano il Monsieur Cholesterol.
Altrimenti conosciuto come Ancel Keys, uno scienziato e dottore americano. Keys eseguì lo Studio di Sette Paesi il che mostrava che i paesi con il più alto consumo di grassi avevano il più alto livelli di cardiopatia. Nella sua teoria c'erano difetti (e Keys stesso espresse dubbi riguardo certi punti) - uno era il fatto che alcuni paesi (la norvegia per esempio) avevano un'alto consumo di grassi ma nonostante questo un basso livello di infarti. Questi paesi erano omessi dello studio però.
E da allora altri dottori hanno mostrato dubbi e Dottor Malcolm Kendrick è uno di questi. La scozia, il suo paese natale, una volta aveva il tasso più alto di infarti al mondo. Kendrick aveva sempre accettato la teoria di colesterolo finché un bel giorno non andò in vacanza in Francia…
'mentre mangiavo una bistecca, piena di burro mi colpì il fatto che i francesi mangiassero un bel pò di grassi. Poi mentre sbirciavo fra il fumo del ristorante riconobbi che fumavano anche tanto - nonostante questo il numero di infarti era un decimo della Scozia.'
Il Dottor Kendrick prosegue, 'da allora ho scoperto che l'intero campo di ricerca nella cardiopatia è pieno zeppo di fatti che (una volta che li esamini) non esistono affatto.'
Quindi, tutto considerato, dovremmo sentirci in colpa quando mangiamo certi cibi…?
Hai un languorino..?
Lo studio Framington dimostra che più grasso e calorie si mangia, più basso sarà il livello di colesterolo. Ma come fa notare il Dottor Kendrick, questa soprendente scoperta fu accolto dal silenzio del mondo medico.
La verità è immensa, ma il silenzio è ancora più immenso.' (Aldous Huxley)
In più, un recente studio che ha durato 8 anni su 50,000 donne (the Woman's Health Intervention) ha trovato che una riduzione del 25% di grassi non cambia affatto il livello di colesterolo 'cattivo', ne i numeri di infarti.
Secondo il dottor Kendrick, questo è uno dei tanti studi che arrivano alla stessa conclusione. La ricerca è lì fuori - e vale veramente la pena dare un'occhiata.
Lo studio Framington dimostra che più grasso e calorie si mangia, più basso sarà il livello di colesterolo. Ma come fa notare il Dottor Kendrick, questa soprendente scoperta fu accolto dal silenzio del mondo medico.
La verità è immensa, ma il silenzio è ancora più immenso.' (Aldous Huxley)
In più, un recente studio che ha durato 8 anni su 50,000 donne (the Woman's Health Intervention) ha trovato che una riduzione del 25% di grassi non cambia affatto il livello di colesterolo 'cattivo', ne i numeri di infarti.
Secondo il dottor Kendrick, questo è uno dei tanti studi che arrivano alla stessa conclusione. La ricerca è lì fuori - e vale veramente la pena dare un'occhiata.
Le Statine
Beh, non sarebbe tanto male se non fosse per la medicina coinvolta.
Le chiamano 'Statine'.
Le Statine impediscono la produzione di colesterolo nel corpo in modo che le cellule siano forzate a procurarsi il colesterolo dal sangue e di consequenza abbassano il livello di colesterolo.
Ci sono due cose che bisogna sapere: prima - che le Statine abbassano il livello di colesterolo è vero, ma come dice il Dottor Dendrick, 'anche se il colesterolo sale, scende oppure va orrizzontalmente non cambia niente, le Statine lavorono independentemente dal colesterolo.'
La seconda è che, come l'industria farmaceutica e tanti dottori ripetono con trionfo, le Statine sono efficaci nell'abbassare il rischio di cardiopatie.
E stranamente, è proprio questo che le rende pericolose.
Come dice il Dottor Kendrick, 'questi risultati sono veramente preoccupanti perché le Statine possono funzionare in questa modalità solo facendo danno da qualche altra parte.'
Se le Statine fossero solo inefficaci non ci sarebbero tanti problemi ma è questo 'danno' di cui parla il Dottor Kendrick che è preoccupante.
Ci sono talamente tanti effetti collaterali delle Statine che non so neppure da dove iniziare - posso semplicemente consigliarvi di informarvi e gli articoli di Dottor Kendrick sono un buon punto d' inizio. Comunque, questo non è un articolo fatto per spaventare la gente senza offrirle soluzioni quindi, avanti - ho scoperto da Mike Lamberto dal Shen Clinic che le Statine non solo bloccano la produzione di colesterolo nel fegato ma anche la produzione del coenzima Q ma a questo si può rimediare - basta prendere supplementi del coenzima Q. Secondo Mike Lambert è imperativo che la gente che prende Statine prenda anche i supplimenti - sempre se vogliano andare avanti con le Statine. Dice Mike Lambert:
'La gente che prende le Statine deve sapere questo perché il coenzima Q è vitale per la produzione di tessuto muscolare - la mancanza del coenzima può impedire al cuore (che è un muscolo) di funzionare con il risultante infarto.'
E secondo la ricerca del Dottor Kendrick, la mancanza del coenzima Q è uno dei fattori che contribuisce al morbo di Parkinson.
Se state predendo le Statine o conoscete qualcuno che le prende, date un'occhiata ai supplementi del coenzima Q. E per altri benefici del coenzima Q continuate a leggere.
Beh, non sarebbe tanto male se non fosse per la medicina coinvolta.
Le chiamano 'Statine'.
Le Statine impediscono la produzione di colesterolo nel corpo in modo che le cellule siano forzate a procurarsi il colesterolo dal sangue e di consequenza abbassano il livello di colesterolo.
Ci sono due cose che bisogna sapere: prima - che le Statine abbassano il livello di colesterolo è vero, ma come dice il Dottor Dendrick, 'anche se il colesterolo sale, scende oppure va orrizzontalmente non cambia niente, le Statine lavorono independentemente dal colesterolo.'
La seconda è che, come l'industria farmaceutica e tanti dottori ripetono con trionfo, le Statine sono efficaci nell'abbassare il rischio di cardiopatie.
E stranamente, è proprio questo che le rende pericolose.
Come dice il Dottor Kendrick, 'questi risultati sono veramente preoccupanti perché le Statine possono funzionare in questa modalità solo facendo danno da qualche altra parte.'
Se le Statine fossero solo inefficaci non ci sarebbero tanti problemi ma è questo 'danno' di cui parla il Dottor Kendrick che è preoccupante.
Ci sono talamente tanti effetti collaterali delle Statine che non so neppure da dove iniziare - posso semplicemente consigliarvi di informarvi e gli articoli di Dottor Kendrick sono un buon punto d' inizio. Comunque, questo non è un articolo fatto per spaventare la gente senza offrirle soluzioni quindi, avanti - ho scoperto da Mike Lamberto dal Shen Clinic che le Statine non solo bloccano la produzione di colesterolo nel fegato ma anche la produzione del coenzima Q ma a questo si può rimediare - basta prendere supplementi del coenzima Q. Secondo Mike Lambert è imperativo che la gente che prende Statine prenda anche i supplimenti - sempre se vogliano andare avanti con le Statine. Dice Mike Lambert:
'La gente che prende le Statine deve sapere questo perché il coenzima Q è vitale per la produzione di tessuto muscolare - la mancanza del coenzima può impedire al cuore (che è un muscolo) di funzionare con il risultante infarto.'
E secondo la ricerca del Dottor Kendrick, la mancanza del coenzima Q è uno dei fattori che contribuisce al morbo di Parkinson.
Se state predendo le Statine o conoscete qualcuno che le prende, date un'occhiata ai supplementi del coenzima Q. E per altri benefici del coenzima Q continuate a leggere.
L'aspirina e le cardiopatie
Come ho detto prima ormai sono tanti i dottori che credono che l'infarto è causato dall'infiammazione delle arterie e si è anche parlato dell'aspirina come efficace rimedio contro quest'infiammazione.
Il Dottor Joel Kauffman però sconsiglia l'uso di aspirina e consiglia invece supplementi di omega 3, il coenzima Q, il magnesio ed anche la vitamina E - tutto ciò 'abbassa l'infiammazione quanto l'aspirina, se non di più e con l'assenza quasi assoluta di effetti collaterali.'
Come ho detto prima ormai sono tanti i dottori che credono che l'infarto è causato dall'infiammazione delle arterie e si è anche parlato dell'aspirina come efficace rimedio contro quest'infiammazione.
Il Dottor Joel Kauffman però sconsiglia l'uso di aspirina e consiglia invece supplementi di omega 3, il coenzima Q, il magnesio ed anche la vitamina E - tutto ciò 'abbassa l'infiammazione quanto l'aspirina, se non di più e con l'assenza quasi assoluta di effetti collaterali.'
Alimentazione
Dirò una parola veloce sull'alimentazione visto che chiunque sta leggendo vorrà sapere che cavolo può mangiare da adesso in poi. Vi indirrizzerò verso quelli che si sono documentati e anche tanto - il posto migliore dove iniziare è dal Dottor Joel Kauffman oppure dal Dottor Kilmer McCully. Tutti e due hanno fatto delle scoperte sorprendenti dalle ricerche eseguite. Adesso, vi ricordate della piramide alimentare? Cosa vedete alla base?
Carboidrati - e tanti.
Il dottor McCully non ha peli sulla lingua e dichiara:
'La piramide alimentare è del tutto sbagliato per due motivi: primo, è basata sulla falsa idea che il colesterolo e i grassi sono le cause fondamentali degli infarti e secondo perché ci suggeriscono erroneamente che tutti i carboidrati - non importa se raffinati o integrali - sono preferibili ai grassi.'
Il Dottor Kauffman considera la piramide alimentare sorpassata e l'ha revisionata, facendo notare i suoi difetti. Seguendo le sue conclusioni, il consumo di carboidrati non dovrebbe esser più del 40 al 50 %.
In più il Dottor McCully consiglia un consumo giornaliero di grassi dal 25 al 30% (burro, olio di oliva, panna e ovviamente non i grassi trans) e la rimanente 45 al 50% dovrebbe essere fatto di carboidrati complessi - frutta, verdura, cereali integrali, legumi ecc.
Quindi, eccovi come stanno le cose - non faccio commenti io, ma vi lascio una citazione dal Dottor Paul Dudley White, cardiologo dei presidenti negli anni cinquanta:
'Ascoltatemi bene, io inziai come cardiologo nel 1921 e non vidi mai un paziente con infarto fino al 1928. Negli anni venti i grassi erano il burro, il latte intero e il lardo e secondo me trarremo tutti benefici se quel tipo di alimentazione fosse ancora in uso e nessuno avesse mai nominato la margarina o l'olio di mais.'
Grazie per aver letto!
Dirò una parola veloce sull'alimentazione visto che chiunque sta leggendo vorrà sapere che cavolo può mangiare da adesso in poi. Vi indirrizzerò verso quelli che si sono documentati e anche tanto - il posto migliore dove iniziare è dal Dottor Joel Kauffman oppure dal Dottor Kilmer McCully. Tutti e due hanno fatto delle scoperte sorprendenti dalle ricerche eseguite. Adesso, vi ricordate della piramide alimentare? Cosa vedete alla base?
Carboidrati - e tanti.
Il dottor McCully non ha peli sulla lingua e dichiara:
'La piramide alimentare è del tutto sbagliato per due motivi: primo, è basata sulla falsa idea che il colesterolo e i grassi sono le cause fondamentali degli infarti e secondo perché ci suggeriscono erroneamente che tutti i carboidrati - non importa se raffinati o integrali - sono preferibili ai grassi.'
Il Dottor Kauffman considera la piramide alimentare sorpassata e l'ha revisionata, facendo notare i suoi difetti. Seguendo le sue conclusioni, il consumo di carboidrati non dovrebbe esser più del 40 al 50 %.
In più il Dottor McCully consiglia un consumo giornaliero di grassi dal 25 al 30% (burro, olio di oliva, panna e ovviamente non i grassi trans) e la rimanente 45 al 50% dovrebbe essere fatto di carboidrati complessi - frutta, verdura, cereali integrali, legumi ecc.
Quindi, eccovi come stanno le cose - non faccio commenti io, ma vi lascio una citazione dal Dottor Paul Dudley White, cardiologo dei presidenti negli anni cinquanta:
'Ascoltatemi bene, io inziai come cardiologo nel 1921 e non vidi mai un paziente con infarto fino al 1928. Negli anni venti i grassi erano il burro, il latte intero e il lardo e secondo me trarremo tutti benefici se quel tipo di alimentazione fosse ancora in uso e nessuno avesse mai nominato la margarina o l'olio di mais.'
Grazie per aver letto!
Libri su questo argomento:
Malignant Medical Myths - Joel M. Kauffman Phd http://www.amazon.com/Malignant-Medical-Myths-Treatment-Yourself/dp/0741429098%3FSubscriptionId%3D14H876SFAKFS0EHBYQ02%26tag%3Dhubpages-20%26linkCode%3Dxm2%26camp%3D2025%26creative%3D165953%26creativeASIN%3D0741429098
The Cholesterol Myths - Uffe Ravnskov MD, Phd http://www.amazon.com/Cholesterol-Myths-Exposing-Fallacy-Saturated/dp/0967089719%3FSubscriptionId%3D14H876SFAKFS0EHBYQ02%26tag%3Dhubpages-20%26linkCode%3Dxm2%26camp%3D2025%26creative%3D165953%26creativeASIN%3D0967089719
The Heart Revolution - Kilmer McCully MD http://cgi.ebay.it/The-Heart-Revolution-Book-Kilmer-S-McCully-Martha-Mc_W0QQitemZ260571639755QQcmdZViewItemQQptZUS_Nonfiction_Book?hash=item3cab47afcb#ht_1708wt_968