Una breve introduzione al mondo del vegetariano
Essere o non essere...?
Nell'ultimo articolo ho chiaccherato un po' sull'alimentazione Ayurvedica. Quindi, questo modo di mangiare è tutto sommato vegetariano ma in certe cose si potrebbe classificare come vegano ed in questo articolo vorrei spiegerarvi come si distingue dal veganismo e perché a mio parere, Ayurveda alla fine, è l'alimentazione più giusta.
Prima di tutto, chiariamo una cosa – sono sicura che sappiate già la differenza fra i vegetariani e i vegani, ma nel caso che non lo sapeste, ecco una breve spiegazione. Entrambi non mangiano ne carne, ne pesce ma i vegani, in più, eliminano tutti i prodotti derivanti dagli animali. Sono sicura che non lo farete ma non confondete i vegetariani con i pescetariani – sì, avete già indovinato, i pescetariani mangiano il pesce ma non la carne.
Come ho già detto, secondo l'Ayurveda, gli alimenti sono divisi in tre categorie – alimenti contenenti energia positiva (senzienti – ad esempio: frutta e verdura, pasta, riso, latte, burro, cereali e altri), alimenti eccitanti (mutativi – ad esempio: caffé, thé, cacao, e varie altri ) ed alimenti che arrivano dalla profonda oscurità (statici – ad esempio: carne, pesce, uova, aglio, cipolla, funghi, lenticchie rosse, l'alcol, fumo, droghe, e altri) Bisognerebbe mangiare solo gli alimenti senzienti, mentre i mutativi sono da evitare e i statici da eliminare del tutto. Ho già citato l'autore e esperto sull'Ayurveda, Harish Johari e lo citerò ancora una volta perché i suoi pensieri sul cibo e il nostro rapporto con il cibo sono molto interessanti:
'Il corpo è un tempio: la coscienza individuale che risiede là dentro fa parte della coscienza suprema. Noi non dovremmo mangiare soltanto per riempirci la pancia – il cibo dobrebbe aver gusto e far nascere l'amore e la vita. '
Mi rendo conto che è diventata quasi banale la frase 'il corpo è un tempio' – però è vero. E per quanto riguarda amore e vita – beh, è meglio del ketchup come condimento, ma per 'far nascere l'amore e vita' ci vuole il cibo giusto. E qualcosa mi dice che questa coscienza suprema lì dentro ha un palato piuttosto raffinato.
Nell'ultimo articolo ho chiaccherato un po' sull'alimentazione Ayurvedica. Quindi, questo modo di mangiare è tutto sommato vegetariano ma in certe cose si potrebbe classificare come vegano ed in questo articolo vorrei spiegerarvi come si distingue dal veganismo e perché a mio parere, Ayurveda alla fine, è l'alimentazione più giusta.
Prima di tutto, chiariamo una cosa – sono sicura che sappiate già la differenza fra i vegetariani e i vegani, ma nel caso che non lo sapeste, ecco una breve spiegazione. Entrambi non mangiano ne carne, ne pesce ma i vegani, in più, eliminano tutti i prodotti derivanti dagli animali. Sono sicura che non lo farete ma non confondete i vegetariani con i pescetariani – sì, avete già indovinato, i pescetariani mangiano il pesce ma non la carne.
Come ho già detto, secondo l'Ayurveda, gli alimenti sono divisi in tre categorie – alimenti contenenti energia positiva (senzienti – ad esempio: frutta e verdura, pasta, riso, latte, burro, cereali e altri), alimenti eccitanti (mutativi – ad esempio: caffé, thé, cacao, e varie altri ) ed alimenti che arrivano dalla profonda oscurità (statici – ad esempio: carne, pesce, uova, aglio, cipolla, funghi, lenticchie rosse, l'alcol, fumo, droghe, e altri) Bisognerebbe mangiare solo gli alimenti senzienti, mentre i mutativi sono da evitare e i statici da eliminare del tutto. Ho già citato l'autore e esperto sull'Ayurveda, Harish Johari e lo citerò ancora una volta perché i suoi pensieri sul cibo e il nostro rapporto con il cibo sono molto interessanti:
'Il corpo è un tempio: la coscienza individuale che risiede là dentro fa parte della coscienza suprema. Noi non dovremmo mangiare soltanto per riempirci la pancia – il cibo dobrebbe aver gusto e far nascere l'amore e la vita. '
Mi rendo conto che è diventata quasi banale la frase 'il corpo è un tempio' – però è vero. E per quanto riguarda amore e vita – beh, è meglio del ketchup come condimento, ma per 'far nascere l'amore e vita' ci vuole il cibo giusto. E qualcosa mi dice che questa coscienza suprema lì dentro ha un palato piuttosto raffinato.
Il Vegetarianismo contro Il Veganismo
Qual'è la prima cosa più probabile a cui qualcuno rinuncia quando imbocca la strada verso il Vegetarianismo, Veganismo o l'alimentazione Ayurvedica?
La carne.
E perché cavolo smettere di mangiare la carne? Beh, sono sicura che avrete sentito mille volte le storie sulla crudeltà e il maltrattamento degli animali quindi non vi annoierò con quelle. Piuttosto tornerò a citare Harish Johari:
'Mangiare e cucinare sono atti di venerazione, nel senso che il corpo è il nosto strumento di lavoro e dobbiamo predercene cura per farlo funzionare.'
Ed ecco che quello, al meno per me, è uno dei motivi principali per cui diventare vegetariana – per trattar bene il corpo. Può sembrare egoista ma temo che l'ego deve c'entrare al meno all'inizio – però alla fine (spero) fa bene anche a tutto l'universo.
E allora perché mangiare la carne significa trascurare il corpo?
Beh, siete seduti comodi? Iniziamo con l'esaminare la vera natura della carne, e il perché, secondo Ayurveda, essa è l'ultima cosa che dovremmo mettere dentro il nostro corpo.
con l'acqua, in uno mettete una fetta di verdura o di frutta, nell'altro mettete un pezzo di carne crudo e lasciate a temperatura
ambiente per alcuni giorni. Beh, immagino che sappiate già come sarà il risultato – e quel bicchiere d'acqua rappresenta
l'interno del nostro intestino. Vi sarete fatti un'idea dell' effetto che la carne ha sul nostro organismo, credo.
Per altri motivi piuttosto soprendenti su il perché diventare vegetariano vedete:
http://www.sanatansociety.org/indian_vegetarian_recipes/why_vegetarian_recipes.htm
Certo, il giorno che i medici nell'occidente vi diranno queste cose, il papa si metterà a fare il break dance in piazza san pietro (al meno la messa sarebbe più interessante...), anzi scommetto che la maggior parte dei dottori non sa neanche di queste cose – dopotutto, la filosofia indiana non è considerata molto attendibile - molto meglio la medicina moderna che ha qualche migliaio di anni in meno.
E adesso che abbiamo tolto di mezzo le ragioni per cui eliminare la carne (e vi assicuro che quello sopra non era un lamento da vegetariana) andiamo avanti con le diversità fra il vegetarianismo/alimentazione Ayuvedica e il Veganismo e scopriamo quale, alla fine, è l'alimentazione migliore.
Qual'è la prima cosa più probabile a cui qualcuno rinuncia quando imbocca la strada verso il Vegetarianismo, Veganismo o l'alimentazione Ayurvedica?
La carne.
E perché cavolo smettere di mangiare la carne? Beh, sono sicura che avrete sentito mille volte le storie sulla crudeltà e il maltrattamento degli animali quindi non vi annoierò con quelle. Piuttosto tornerò a citare Harish Johari:
'Mangiare e cucinare sono atti di venerazione, nel senso che il corpo è il nosto strumento di lavoro e dobbiamo predercene cura per farlo funzionare.'
Ed ecco che quello, al meno per me, è uno dei motivi principali per cui diventare vegetariana – per trattar bene il corpo. Può sembrare egoista ma temo che l'ego deve c'entrare al meno all'inizio – però alla fine (spero) fa bene anche a tutto l'universo.
E allora perché mangiare la carne significa trascurare il corpo?
Beh, siete seduti comodi? Iniziamo con l'esaminare la vera natura della carne, e il perché, secondo Ayurveda, essa è l'ultima cosa che dovremmo mettere dentro il nostro corpo.
- Prima di tutto, la carne è cibo morto e quindi secondo Ayurveda è classificato come statico e gli statici tolgono forza vitale dall'organismo. Vero che può sembrare che la carne dà più energia ma in realtà quell'energia è negativa, e può manifestarsi nell'angoscia, l'irritabilità, la rabbia, la depressione o semplicemente pensieri negativi.
- Diamo un'occhiata alla carne e la digestione – gli esseri umani sono carnivori, tante persone mi ripetono – ma da dove è arrivata quest'idea? Gli animali carnivori hanno un stomaco molto potente e un' intestino corto che evita la decomposizzione della carne e che assorbe le tossine che ne arrivano, permettendo in più che il cibo sia espulso rapidamente (generalmente entro 24 ore). In più, i carnivori mangiano la carne freschissima e di solito dormono parecchie ore dopo mangiato per digerire. Il sistema digestivo degli esseri umani è molto diverso – l'uomo ha l'intestino notevolmente più lungo (però non abbastanza per essere classificato come erbivoro) e quindi la digestione della carne è più lunga e faticosa. Particelle di carne possono aggrapparsi alle pareti intestinali che, a lungo andare, causeranno malattie e l'invecchiamento prematuro. Ecco perché nello yoga, i 'yogi' fanno periodicamente il digiuno – questo permette al corpo di eliminare il cibo che sta ancora bazzicando lì intorno e perciò il digiuno è consigliato sopratutto a chiunque mangia la carne.
con l'acqua, in uno mettete una fetta di verdura o di frutta, nell'altro mettete un pezzo di carne crudo e lasciate a temperatura
ambiente per alcuni giorni. Beh, immagino che sappiate già come sarà il risultato – e quel bicchiere d'acqua rappresenta
l'interno del nostro intestino. Vi sarete fatti un'idea dell' effetto che la carne ha sul nostro organismo, credo.
- La carne e l'angoscia – la paura e la sofferenza che l'animale prova quando viene abbatutto ha un effetto sulla persona che poi mangierà la sua carne. Lo grande spavento dell'animale crea una produzione enorme di sostanze biochimiche come l'adrenalina e la dopamina che verrano poi assorbite dall'uomo. Secondo la filosofia Ayurvedica, 'il corpo di un'individuo che mangia la carne è in un continuo stato di sedazione iper-carico, creando tensione, angoscia e sentimenti di insicurezza e confusione'. Buono sapersi. L'alimentazione vegetariana è un modo per liberarci da almeno una delle nostre catene terrestri.
Per altri motivi piuttosto soprendenti su il perché diventare vegetariano vedete:
http://www.sanatansociety.org/indian_vegetarian_recipes/why_vegetarian_recipes.htm
Certo, il giorno che i medici nell'occidente vi diranno queste cose, il papa si metterà a fare il break dance in piazza san pietro (al meno la messa sarebbe più interessante...), anzi scommetto che la maggior parte dei dottori non sa neanche di queste cose – dopotutto, la filosofia indiana non è considerata molto attendibile - molto meglio la medicina moderna che ha qualche migliaio di anni in meno.
E adesso che abbiamo tolto di mezzo le ragioni per cui eliminare la carne (e vi assicuro che quello sopra non era un lamento da vegetariana) andiamo avanti con le diversità fra il vegetarianismo/alimentazione Ayuvedica e il Veganismo e scopriamo quale, alla fine, è l'alimentazione migliore.
La Mucca che ride?
Sì, ma cosa gli hanno dato per farla ridere?
La via Lattea
Quindi dov'è che i vegani e i vegetariani/Ayurvedici si distinguono?
Nei latticini – latte, formaggio e così via. Fino a qua, gli Ayurvedici possono chiamarsi vegetariani perché il latte è accettato in Ayurveda, mentre i vegani non lo pigliano. Come dice Harish Johari, 'noi siamo mammiferi e la nostra vita dipende dal latte fin dall'inizio' ma nonostante ciò Johari parla anche a lungo sulla bassa qualità del latte al giorno d'oggi.
'Se la società moderna ha inquinato il latte vaccino e maltrattato il donatore del latte , beh, benvenuti nella civiltà d'oggi.'
Ovviamente, è per questo motivo che i vegani smettono di mangiare i latticini. Il trattamento degli animali è tale che l'animale soffre quanto soffre un'animale che è destinato al macello.
Comunque, questo non vuol dire rinunciare del tutto ai latticini. Prima di tutto, secondo l'Ayurveda, il latte fa parte degli alimenti senzienti e perciò dà energia positiva all'organismo. Ed ecco alcuni benefici che si recevono dal latte (di buona qualità) secondo Harish Johari :
- Il latte è conosciuto come purificatore dell'apparato digerente e espelle tossine e cibo rimanenti nello stomaco.
- Una 'kalpa', ossia digiuno di latte è adoperato dai dottori omeopatici come cura per i pazienti che hanno perso speranza di vivere una vita felice e sana. Tale latte può anche guarire l'invecchiamento prematuro perché durante il digiuno l'interno del corpo si riorganizza. Se per un determinato tempo il latte è l'unica fonte di nutrimento, può ringiovanire l'organismo.
- Il latte aiuta la digestione perché è alcalino di natura. I principali organi della digestione sono la bocca, lo stomaco e l'intestino tenue – il latte aiuta tutti i tre.
- Il latte si trasforma in nuovo sangue.
La cosa fondamentale è ovviamente la fonte. Per esempio, secondo Harish Johari, il latte da una mucca di cui il vitello è morto non fa bene e crea muco, bile e aria.
Il trattamento della mucca (o qualunque animale che ci dona qualcosa ) è la cosa più importante – la pulizia, lo spazzolare e la cura della mucca fa sì che produca latte buono, come lo è anche mungere a mano piuttosto che a macchina – in più, in India la mucca non è mai munta quando è in gravidanza.
Hmmm, non so voi ma le mie scelte nel trovare latte 'felice' stanno rapidamente riducendosi.
Ovviamente, in India la mucca viene venerata e trattata bene ma se potete trovare delle mucche felici vicino a voi – beh, magari vi conviene prendere il latte da loro. E se vi state chiedendo come cercare un mucca felice, ecco per voi, la classifica della mucca, secondo Harish Johari:
Terzo posto: Il latte dalla mucca che ha smesso da poco di allattare il suo vitello (che non è stato strappato da lei) – questo latte dà
potenza ma è più difficile da digerire.
Secondo posto: La mucca macchiata, color marrone o rossicio – il latte di questa mucca cura i problemi di bile.
E la vincitrice è...
1. La mucca nera – il latte da questa mucca è pregiato, 'tale latte è nettare' e può rimediare ad aria, muco, bile, problemi
gastro-intestinali, depressione, problemi di cardiopatia, di stomaco, di reni, itterizia e tanti altri.
Quindi state attenti! Mucche, capre, o qualunque animale infelice significerà cattive vibrazioni per voi, nonché la sofferenza del donatore. Come alternativa potete comprarvi una mucca tutta per voi (e prima che me lo chiedete, sì, ci sto pensando...) e poi gusterete la differenza con le buone vibrazioni nel vostro caffélatte la mattina!
Quindi, fin qua gli ayurvedici sono pari con i vegani – nessuno dei due bevrà il latte ne mangierà il formaggio* se non arriva da happy chappies (tizi felici).
Ayurveda e Veganismo
Un punto dove l'Ayurveda e il Veganismo si incontrano è sulle uova. Allora, secondo l'Ayurveda, le uova fanno parte degli alimenti statici e perciò bisogna evitarle. Ammetto che faccio ancora fatica per quanto riguarda le uova nell'alimentazione Ayuvedica ma per quanto riguarda il ragionamento vegano - lo posso ben capire – la maggior parte delle uova che si trovano nei supermercati oggi – beh, meglio non parlarne. Dopotutto le uova sono piuttosto particolari – come mi fece notare un mio caro parente – 'sono le ovaie di qualche creatura'. (Mi passò la voglia di frittata quel giorno lì, vi posso assicurare.)
Quindi, il dunque è questo – se dobbiamo mangiare le uove, che siano al meno quelle decenti, per il nostro bene. Voglio dire quelle dagli allevamenti all'aperto, ma veramente all'aperto, dove si vedono i cherubini che stanno lì fuori a chiocciare e razzolare felici e contenti. Ah, che bello! Parliamo chiaro – polverizzare le loro ovaie e buttarle in qualche torta da una fabbrica – beh, non è mica lusinghiero, ne per noi, ne per le galline.
Ma tornando agli Ayurvedici, a differenza dei vegani, a parte le uove, non eliminano tutto ciò che deriva dall'animale, ma come ho detto prima, dipende dalla fonte.
Quindi morale? Ecco – (musica maestro) them vibes, them vibes, them food vibes! Ciò sono le buone vibrazione. Eh sì, fratello! Non vogliamo niente che è nato dalla negatività, grazie tanto.
Perbacco! - direte a questo punto (se siete arrivati adesso dagli anni quaranta), ci sono troppi sacrifici da fare in questa storia del vegetarianismo!
Ma sapete una cosa? Non ci sono sacrifici affatto.
Perché l'unica cosa che dovete sacrificare è voi stessi quando mangiate la maggior parte della roba in giro – e se non siete pronti a diventare vegetariani – beh, non sono mica qui per convertirvi ma posso scommettere che starete molto meglio se al meno la vostra carne arriva da un'animale che è stato rispettato e curato bene. Purtroppo questo potrebbe rivelarsi difficile a trovare.
Un punto dove l'Ayurveda e il Veganismo si incontrano è sulle uova. Allora, secondo l'Ayurveda, le uova fanno parte degli alimenti statici e perciò bisogna evitarle. Ammetto che faccio ancora fatica per quanto riguarda le uova nell'alimentazione Ayuvedica ma per quanto riguarda il ragionamento vegano - lo posso ben capire – la maggior parte delle uova che si trovano nei supermercati oggi – beh, meglio non parlarne. Dopotutto le uova sono piuttosto particolari – come mi fece notare un mio caro parente – 'sono le ovaie di qualche creatura'. (Mi passò la voglia di frittata quel giorno lì, vi posso assicurare.)
Quindi, il dunque è questo – se dobbiamo mangiare le uove, che siano al meno quelle decenti, per il nostro bene. Voglio dire quelle dagli allevamenti all'aperto, ma veramente all'aperto, dove si vedono i cherubini che stanno lì fuori a chiocciare e razzolare felici e contenti. Ah, che bello! Parliamo chiaro – polverizzare le loro ovaie e buttarle in qualche torta da una fabbrica – beh, non è mica lusinghiero, ne per noi, ne per le galline.
Ma tornando agli Ayurvedici, a differenza dei vegani, a parte le uove, non eliminano tutto ciò che deriva dall'animale, ma come ho detto prima, dipende dalla fonte.
Quindi morale? Ecco – (musica maestro) them vibes, them vibes, them food vibes! Ciò sono le buone vibrazione. Eh sì, fratello! Non vogliamo niente che è nato dalla negatività, grazie tanto.
Perbacco! - direte a questo punto (se siete arrivati adesso dagli anni quaranta), ci sono troppi sacrifici da fare in questa storia del vegetarianismo!
Ma sapete una cosa? Non ci sono sacrifici affatto.
Perché l'unica cosa che dovete sacrificare è voi stessi quando mangiate la maggior parte della roba in giro – e se non siete pronti a diventare vegetariani – beh, non sono mica qui per convertirvi ma posso scommettere che starete molto meglio se al meno la vostra carne arriva da un'animale che è stato rispettato e curato bene. Purtroppo questo potrebbe rivelarsi difficile a trovare.
La fine...un giorno nel futuro?
Quindi tutto sommato, con gli allevamenti essendo quel che sono oggigiorno, capisco bene perché i vegani eliminono i latticini e altri prodotti. Per quanto riguarda il latte – beh, questa vegetariana o Ayurvedica o quel cavolo che volete chiamarmi, non intende rinunciare al latte.
Ci sentiamo più tardi – vado a comprarmi una mucca!
Quindi tutto sommato, con gli allevamenti essendo quel che sono oggigiorno, capisco bene perché i vegani eliminono i latticini e altri prodotti. Per quanto riguarda il latte – beh, questa vegetariana o Ayurvedica o quel cavolo che volete chiamarmi, non intende rinunciare al latte.
Ci sentiamo più tardi – vado a comprarmi una mucca!
articolo originale ...
* La maggiore parte dei formaggi contengono il caglio, che può essere animale (estratto dallo stomaco di vitelli), vegetale, oppure batterico ma come scoprire qual'è stato usato è tuttora un mistero...